Sregolata, magica Macy

La regina è sempre lei. Anche se si presenta sul palco un po' su di giri, anche se cade (continuando comunque a cantare), Macy Gray da Los Angeles con la sua sola presenza riempie il palco, da assoluta protagonista. E poi, con quella voce, quel timbro vocale assolutamente strabiliante che fa venire i brividi anche solo a sentirla parlare (figuriamoci cantare), può fare veramente ciò che vuole, e lo dimostra durante la serata regalando un paio di cover da brividi: "Creep" dei Radiohead e "My way" di Frank Sinatra, entrambe rivisitate in chiave soul da una band straordinaria, perfetta sparring partner di questa assoluta dea della soul music.

E bisogna proprio dire che quella di Macy Gray è in effetti musica che viene proprio dall'anima, lei ce l'ha dentro e la voce è solo lo sbocco naturale per buttare fuori questo alito di vita (e vitalità) incontenibile: "Fate ciò che volete, non dovete essere per forza cool stasera, ballate o state seduti, fate come se non vi guardasse nessuno, siate liberi. Stasera nessuno deve essere cool per forza. La libertà è la cosa più bella." dice a un certo punto.

E come si fa a restare seduti su brani come "Sweet baby" o "Sexual revolution"? Impossibile! Ed ecco che l'Obihall si trasforma in una discoteca e Macy, che da vera regina si cambia d'abito ben tre volte durante il live, si esalta ancora di più e dimostra tutta la sua carica ancheggiando sul palco. Un'assoluta meraviglia che distribuisce sorrisi ed energie nuove a chiunque fosse presente. Ci sono artisti che possono fare ciò che vogliono perchè sul palco sanno regalare sensazioni magiche: Macy Gray è sicuramente una di loro. Una grande artista.

@Alessio Gallorini

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